Da anni si parla e si scrive, ai massimi livelli di competenza, di una moneta fiscale parallela per crescere senza fare debito. Tralasciando l’informazione di “bassa qualità”, specie quella televisiva, le persone che stanno perorando tale causa lo fanno con grande professionalità. Infatti riportano, dalle colonne del Sole 24 ore, che:
In Germania, a Düsseldorf il 23 novembre scorso, alcuni economisti tedeschi – tra cui l’ex chief economist di Deutsche Bank, Thomas Mayer – hanno discusso di una Parallelwährung für Italien, una moneta parallela per l’Italia, per evitare che il Paese affondi il sistema dell’euro.
Paolo Becchi e Giovanni Zibordi scrivono da par loro questo articolo da leggere d’un fiato.
Facciamo notare che quello che può trovare forti “resistenze” a livello nazionale può essere realizzato a livello locale. Se fatto in rete, anche con ottimi risultati. Contattateci per informazioni.