Il debito della Grecia può tornare sul mercato, titolano diverse testate giornalistiche, e riportano che la Grecia, avendo attuato le politiche richieste (Atene ha dato prova ai ministri Ue di aver adottato tutte le 88 riforme che gli erano state chieste), è uscita dalla “crisi” e può iniziare a “uscire” dal piano degli aiuti
Quali risultati ha generato in Grecia questo periodo di “aiuti”, in altre parole a cosa sono stati condizionati gli aiuti ricevuti? La svendita di massa dei beni pubblici e privati (porti ed aeroporti in primis, in un paese turistico…), il forte impoverimento di larghe le fasce di popolazione (sul web si trovano numeri e grafici di istituzioni internazionali).
Eppure ci sono almeno un paio di metodologie per uscire da debito tutt’altro che sconosciute: anche il Sole24Ore le esamina. Da leggere, è altamente istruttivo vista la fonte.
Stride, pensando a queste dinamiche, che altro non sono che “pratiche di trasferimento di ricchezza reale dal sempre più povero al già ricco”, la notizia che “Le grandi banche Usa distribuiranno quest’anno più soldi agli azionisti di quanti non ne facciano dal loro business“.
Preservare il proprio benessere, reddito e lavoro passa sempre di più attraverso la presa di consapevolezza di quanto sopra: l’estrazione di ricchezza che avviene dalle tasche degli inconsapevoli viene poi distribuita a pochi soliti noti, lasciando le seguenti macerie sulle spalle di tutti.
Organizzando sistemi di scambio comunitario si intraprende una strada che, nel tempo, potrà preservare chi li usa da queste dinamiche di spoliazione.