A documentare l’ascesa della finanza sono diversi giorni che questo grafico gira sul web. E’ la visualizzazione “brutale” di quanto vissuto dalla gran parte della popolazione. Riguarda la distribuzione della crescita del reddito negli USA (ma si può estendere a tutto l’Occidente), ed in realtà è stato pubblicato nel 2013 passando quasi inosservato. Come vediamo il reddito se ne va, dal dopoguerra in poi, in maniera costante verso il “top 10%” della popolazione, sempre più ricca a discapito del 90% sempre più povera.
Per chi conosce i meccanismi monetari automatici, cioè la creazione e messa in circolazione del denaro solamente a fronte dell’indebitamento di una controparte (pubblica o privata), è la prova provata degli effetti automatici di questo meccanismo, con l’accelerazione che vediamo a partire dalla fine della riserva aurea del ’71. Questo ha consentito la creazione di denaro dal nulla in quantità enormi, senza più il freno “fisico” dell’oro. Automatismo che, nella storia dell’umanità, è ben documentato ancorché sconosciuto: non si insegna nelle scuole e nemmeno nelle università.
Assieme alla fine delle politiche solidaristiche che caratterizzarono gli anni ’50, ’60 e ’70 – e che portarono benessere e diritti ai lavoratori – sancite al G7 di Tokyo del ’79, e concluse con il distacco delle Banche Centrali dal controllo dei Governi ad inizio anni ’80 (in Italia il “divorzio” tra Bankitalia e Tesoro) questo automatismo ha consegnato il controllo dell’economia al modo finanziario: l’era del fiat money ha innescato (volutamente) l’era della finanziarizzazione dell’economia reale.
L’ascesa della finanza, in meno di 30 anni, ha ribaltato il rapporto di forza: da essere strumento per l’economia reale e marginalmente fine a se stessa, ad essere strumento fine in sé (“produco denaro con il denaro) e marginalmente per l’economia reale, dato che “non rende” in termini monetari quanto la speculazione finanziaria.
La diseguaglianza economica avanza in modo lineare, la moneta debito fa egregiamente il suo lavoro automatico, con il risultato denunciato anche nei telegiornali che otto famiglie mondiali possiedono e guadagnano quanto metà della popolazione mondiale. E in Italia? 8 famiglie italiane guadagnano più del 30% degli italiani.
Soluzioni? Rivedere il sistema monetario sembra fantascienza, redistribuire la ricchezza attraverso il meccanismo delle tasse è largamente inefficace (specie perché le leggi le fanno i ricchi).
L’unica soluzione reale è proprio quella di spostarsi un metro più in la, organizzando sistemi di scambio come contro leva finanziaria, tagliando fuori il parassitismo finanziario giunto a livelli, rivediamoci il grafico, evidentemente per noi mortali.