cartelle esattorialiCartelle esattoriali pagate con angurie? La notizia è estiva e sa di scherzo o “bufala”, ma ha da subito ricoperto le prime pagine dei giornali e dei portali di notizie web.

Come leggiamo in uno dei molti articoli, La protesta degli agricoltori vuole in primis far emergere la realtà della lentezza dei rimborsi pubblici contro la celerità dei pagamenti richiesti, e nel farlo esplicita un fatto così evidente da rimanere, ahimè, invisibile: se sono obbligato a pagare un debito denominato in moneta legale, e solo con quella, non posso estinguere il debito in altro modo.

Sembra normale, ma non lo è. Come è ormai rassegnatamente accettato che una banca possa a suo piacimento ritirare il credito alle aziende: questo è più comprensibile, ignorando il grande pubblico come questo credito venga generato dal niente all’atto della sua emissione a fronte di garanzie reali (per i piccoli) o anche di niente (chiedere alle grandi aziende).

La scarsità di denaro nell’economia reale provoca poi la comparsa di sciacalli, l’essenza della speculazione, a fare razzia di beni reali ad una frazione del loro valore, a causa della disperata necessità di moneta legale dell’agricoltore per pagare i debiti in altra maniera impagabili.

Le monete complementari hanno anche questa funzione; non cedere allo “sciacallaggio in giaca e cravatta” tanto legale quanto mortale.